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Informatica aziendale

SAP EWM embedded in S/4HANA

In questo articolo parleremo della soluzione SAP per la gestione del magazzino Extended Warehouse Management integrata in S/4Hana, chiamata normalmente eWM embedded perchè parte dell’installazione, vedremo cosa offre nei suoi processi principali.

Rispetto alla soluzioni storica gia comprese nell’ERP, la soluzione eWM permette un livello di dettaglio, controllabilità, tracciabilità e soprattutto automatizzazione dei processi non disponibile nelle altre soluzioni, si tratta dell’ultima generazione della gestione magazzino SAP che copre le esigenze di qualsiasi moderno centro di distribuzione logistico.

EWM è nato come una soluzione stand-alone decentrata ma la versione embedded non necessita del trasferimento di dati anagrafici tramite Core Interface (CIF) perché comunque si appoggia sulle tabelle anagrafiche centrali dell’ERP – MARA, MARC e MARD – ed il loro uso è esteso direttamente all’anagrafica del prodotto magazzino, cioè alla tabelle specifiche di eWM ( il materiale si chiama prodotto).

Le transazioni come le tabelle sono le /SCWM/XXXX del sistema eWM stand-alone, si possono utilizzare le app Fiori, l’interfaccia Webgui su tablet e portatili o SAPGUI sui pc windows, la RF UI sui terminali RF con le funzioni specifiche del Radio Frequency Framework per lo scarico lo e stoccaggio tramite scanner e codici a barre (EAN 128). Tramite le interfacce web si possono effettuare tutte le operazioni di magazzino.

In Embedded eWM si è cercato di mantenere lo scambio dei dati piu snello rispetto al sistemi stand-alone, non viene più generata una notifica di consegna e la sua replica avviene automaticamente tramite l’interfaccia qRFC (chiamata di funzione remota coda), queste si possono monitorare con le specifice transazioni SMQ1-2: ogni scambio con ERP è governato da un documento in ingresso, uscita o regola di modifica.

Il processo di entrata merci inizia con la consegna in inbound, la fornitura: possiamo mantenere la fornitura dal Monitor Magazzino (/SCWM/MON) contrassegnando la riga del documento e selezionando in sequenza i pulsanti [Scarica + Salva], [Entrata merci + Salva], [Crea attività di magazzino] e [Conferma attività di magazzino]. Le merci a questo punto sono ora nell’area di ricevimento, se è pianificata la qualità, verrà creato automaticamente un lotto di ispezione in background e sarà possibile utilizzare la transazione QA32 (se QIE è integrato con l’ispezione esterna) per inserire i risultati dell’ispezione e prendere una decisione sull’utilizzo. Ciò modifica il tipo di stock, da qualità a stock libero o bloccato.

Dopo aver inserito il tipo di processo di magazzino che si vuole eseguire si procede alla successiva collocazione e stoccaggio: sempre dal Warehouse Monitor possiamo fare clic sul pulsante [Crea + Salva] selezionando le righe del materiale e le merci verranno inserite secondo e logiche configurate in ordini di magazzino e relative task per le attività di stoccaggio finale. L’archiviazione fisica dovrà essere confermata nei vari passaggi, anche dal Monitor confermando le selezioni dei singoli ordini in attività di magazzino.

Per il processo di uscita merci, la consegna puo essere creata a partire da un ordine di vendita, (è possibile comunque creare consegne senza riferimento d’ordine) con le consuete transazioni VL*: una volta distribuita la consegna questa può essere gestita in eWM.

Possiamo guidare il processo di consegna in uscita eWM sempre attraverso Warehouse Monitor, da qui possono essere creati gli ordini di magazzino e le attività di magazzino. Ciò include il prelievo e l’imballaggio negli appositi centri di lavoro : da qui poi gli operatori potranno creare le unità di gestione, le HU, che saranno caricate nelle unità di trasporto (camion, rimorchi, ecc.) e procede nell’uscita merci.

Nei processi interni infatti è possibile mappare varie fasi del processo utilizzando i centri lavoro: lo scarico, il controllo qualità, il conteggio e il deconsolidamento, il kitting, i servizi logistici a valore aggiunto, il packing, packing e attività di uscita merce.

Il reso fornitore deve seguire l’esito del controllo qualità negativo o trasferimento stock di reso tramite ordine di reso. Il reso del cliente può passare dal controllo qualità alla rilavorazione. I resi sono attività quotidiane comuni nella vendita al dettaglio motivo per cui i processo resi è di solito compreso fra i processi principali. L’inizio del reso cliente è un ordine di reso, che deve essere completato con il credito.

L’inventario deve essere effettuato almeno una volta all’anno al fine di compensare le deviazioni fra stock fisico rispetto allo stock di sistema, si deve effettuare ogni volta che si riscontra un disallineamento visto che porta a notevoli sprechi di tempo. Si può distinguere tra l’inventario relativo all’ubicazione di stoccaggio (raccolta di tutti i prodotti o HU per il documento di inventario dell’ubicazione di stoccaggio) e l’inventario relativo al prodotto (documento di inventario per un prodotto specifico che viene conteggiato tra differenti luoghi di stoccaggio).

L’esecuzione dell’inventario fisico inizia da “Crea inventario” per generare un documento di inventario, questo deve essere attivato per procedere al “Conteggio inventario” e la registrazione dei risultati del conteggio per poi procedere con “Analizza differenze”: se è necessario si registrano le differenze inventariali che creano differenza contabile di magazzino.

Il cockpit o Monitor Magazzino (/SCWM/MON) è una app potente che ci offre una panoramica di tutto il magazzino, ingressi, uscite, inventario, documenti posizioni di stoccaggio, risorse, prodotti, avvisi, disponibilità delle scorte: da qui possiamo avere l’indicazione di come funziona il magazzino, il grado di riempimento, le attività di magazzino aperte, ecc.

Nel “layout grafico del magazzino” possiamo rappresentare il magazzino compreso l’inventario, le posizioni di stoccaggio, le risorse, ecc. come grafico bidimensionale. Questo è molto utile se si è configurato il magazzino tramite la configurazione di layout del magazzino: questo tipo di configurazione permette infatti di ottimizzare le operazioni basandoci sul layout fisico delle ubicazioni e delle attività.

Possiamo comunque configurare il magazzino per processo se ci interessa il flusso di attività sui materiali fra le varie aree di lavoro: questo permette di configurare scenari complessi come il deconsolidamento (identificazione e imballaggio merci all’ingresso), l’imballaggio delle merci in uscita, la gestione del packaging multi materiale, l’aggregazione di unità di magazzino e di unità di trasporto, gestione delle risorse puntuale degli operatori e delle singole task di attività di magazzino.

Di Michele Palazzoni

Sin da bambino appassionato di elettronica e informatica ho seguito da vicino l'evoluzione dei processori, delle reti e dei linguaggi di programmazione. Hacker nella mia natura ho sviluppato le mie competenze di business presso grandi multinazionali confrontandomi con i più grandi colossi del settore informatico.